Permanent Marker di Advanced Seeds

Informazioni sulla genetica Permanent Marker

Permanent Marker non è solo un’altra genetica alla moda: porta nel suo DNA il peso di leggende e in ogni tiro la forza di un peso massimo.

Risultato di un incrocio audace tra (Sherb Bx x Biscotti) e Jealousy, questa genetica rappresenta l’eccellenza della cannabis californiana, creata originariamente da Seed Junky Genetics e resa celebre da Doja Pak.

Quello che ottieni è una fusione di dolcezza da dessert, menta speziata e fumi di diesel, avvolta in un fumo così gustoso che sembra leccare una batteria avvolta in una caramella alla menta—se mai potesse essere piacevole.

Questa genetica non bussa, sfonda la porta con i suoi 30–34% di THC, rendendola uno dei semi di cannabis femminizzati più potenti che potrai mai coltivare.

Prepara le forbici: produce cime dense e appiccicose, ricoperte di tricomi lattiginosi che sembrano immerse nel ghiaccio e glassate di resina.

Permanent Marker cresce con la consapevolezza di essere una star: compatta e cespugliosa indoor (circa 70–90 cm) e all’aperto può arrivare fino a 2,6–2,9 metri con vigore ed eleganza.

Le sue foglie mostrano un verde lime così acceso da fermare il traffico, creando il contrasto perfetto con le sue cime voluminose e saturate di terpeni.

Tempo di Fioritura & Resa

Preparatevi a risultati rapidi: questa varietà completa la fioritura in soli 60–65 giorni, senza perdere tempo.

Coltivata indoor, regala raccolti generosi di 550–600 g/m², soddisfacendo anche i coltivatori più esigenti.

In outdoor, ti farà sorridere tra metà e fine ottobre con raccolti seri e cime lunghe quanto l’avambraccio.

Effetti e Aroma

Il primo tiro è come prendere un pugno nel cervello con un guanto di velluto: un’ondata cerebrale intensa che attiva la creatività e ti lascia con un sorriso stampato in faccia.

Poi, proprio quando sei in volo, arriva una calda e pesante coperta di profondo rilassamento fisico che ti ancora a terra senza spegnerti la mente.

È quel tipo di equilibrio che trasforma una fumata in un’esperienza: euforia psichedelica in alto, calma avvolgente in basso.

L’odore esce forte dal barattolo, con fumi di diesel, foglie di menta schiacciate e una spolverata di pepe, per poi finire con la dolcezza dei biscotti appena sfornati.

Accendila e la stanza si riempie di un aroma funky, gassoso e floreale che resta nell’aria e sul palato molto dopo che la canna è finita.

Questa non è l’erba della nonna—a meno che non vada in Harley e faccia dab a colazione.

Consigli di Coltivazione & Punti di Forza

Ciò che ci colpisce ogni volta è come Permanent Marker sembri una genetica da boutique esotica ma cresca con la forza di una bestia selvaggia addestrata.

Prospera in climi caldi di tipo mediterraneo ma resiste sorprendentemente bene anche a notti più fresche, soprattutto nelle ultime settimane di fioritura.

Non è solo bella da vedere—è davvero robusta, con un’elevata resistenza a muffe e parassiti comuni, anche in ambienti più umidi.

Consigliamo di mantenere una buona ventilazione e utilizzare tecniche come LST o lollipopping per aprire la chioma e far arrivare più luce ai rami inferiori.

Ha fame di luce e nutrienti, soprattutto in fioritura, quindi non essere timido con una nutrizione bilanciata se vuoi cime gonfie e resinose.

Nonostante la genetica d’élite, non è troppo esigente: difficoltà media con grandi ricompense, perfetta per chi cerca una sfida moderata ma risultati top.

Permanent Marker è una di quelle genetiche che ti fa sentire orgoglioso al momento del raccolto, non solo per la quantità, ma per aver coltivato qualcosa di così bello e profumato.

Caratteristiche della genetica

Nome: Permanent Marker

Seedbank: Advanced Seeds

Tipo di seme: Femminizzato

Genetica: (Sherb Bx x Biscotti) x Jealousy

Genotipo: Ibrido Indica/Sativa

THC: 30–34%

CBD: Basso

Resa Indoor: 550–600 g/m²

Altezza Outdoor: 2,6–2,9 m

Altezza Indoor: 70–90 cm

Fioritura Indoor: 60–65 giorni

Raccolta Outdoor: Metà – fine ottobre

Profilo Terpenico: Diesel, Menta, Pepe, Biscotti

Effetti: Euforia creativa, sballo cerebrale intenso, rilassamento fisico profondo

Aroma e Gusto: Gassoso, mentolato, speziato con note dolci di biscotti

Clima ideale: Climi miti o caldi, coltivazione indoor e outdoor

Difficoltà: Media

Resistenza: Alta resistenza a muffe e parassiti

FAQ - Permanent Marker

Permanent Marker è una sativa o un’indica?

Permanent Marker è un ibrido bilanciato che combina le caratteristiche di indica e sativa, offrendo il meglio di entrambe.

Le genetiche sativa tendono a crescere più alte e a offrire effetti cerebrali ed energizzanti, mentre le indica sono più basse, cespugliose e rilassanti.

Questa genetica unisce l’euforia creativa delle sativa al rilassamento profondo delle indica, ideale per ogni momento della giornata.

Quanto è potente Permanent Marker?

Con un livello di THC compreso tra il 30% e il 34%, Permanent Marker è tra i semi di marijuana più potenti in commercio.

È più adatta a consumatori esperti in cerca di effetti psicoattivi forti.

Quando si raccoglie Permanent Marker all’aperto?

Completa il suo ciclo outdoor tra metà e fine ottobre, in base al clima e alle condizioni locali.

Aspettare fino alla seconda metà del mese garantisce cime più dense e uno sviluppo massimo dei tricomi.

Permanent Marker cresce bene indoor?

Sì, questa genetica offre ottimi risultati indoor, mantenendosi compatta tra i 70–90 cm e producendo fino a 600 g/m².

La sua struttura cespugliosa risponde bene a tecniche di training che aprono la chioma e aumentano la penetrazione della luce.

Quali sono le condizioni ideali per coltivare Permanent Marker?

Permanent Marker si sviluppa al meglio in climi miti o caldi, con buona esposizione al sole e circolazione d’aria costante.

Resiste bene alle notti più fresche verso la fine della fioritura ma predilige temperature elevate durante la crescita e l’inizio della fioritura.

Permanent Marker è resistente a muffe e parassiti?

Sì, dimostra un’elevata resistenza ai principali parassiti e muffe della cannabis, rendendola una scelta sicura per coltivazioni indoor e outdoor.

Questa robustezza naturale si traduce in meno stress e minori interventi durante il ciclo di coltivazione.